Il Consiglio di Stato dà via libera alla riforma dei titoli professionali per la nautica da diporto
L’emanazione del decreto consentirà di rendere il mercato del lavoro del diporto maggiormente competitivo a livello internazionale, aggiornando la normativa dei titoli professionali e prevedendo un nuovo titolo professionale semplificato, con l’introduzione dell’Ufficiale di navigazione del diporto di 2a classe.
Come annunciato dal Vice Ministro delle Infrastrutture e trasporti, Edoardo Rixi, lo schema di decreto risponde anche alle esigenze del settore del charter di reperire personale idoneo all’imbarco per la navigazione nazionale su unità di piccole e medie dimensioni.
Con le stesse finalità di maggiore competitività, verranno inoltre aggiornati i titoli maggiori allineandoli alla concorrenza internazionale, in particolare con riferimento alla navigazione richiesta e alla tipologia di unità da diporto idonee all’imbarco ai fini del necessario periodo di addestramento.
Nell’ambito dell’aggiornamento dei Titoli maggiori, conformi alla convenzione STCW, i limiti di abilitazione sono rispettivamente elevati a 500 GT per l’Ufficiale di navigazione, 3000 GT per il Capitano del diporto, oltre i 3000 GT per il Comandante del diporto. I certificati vigenti conservano validità e potranno essere rinnovati anticipatamente al fine di conseguire l’upgrade.
L’Ufficiale del diporto può imbarcare: come Ufficiale di coperta di grado inferiore al primo, su navi da diporto, anche adibite al noleggio, ovvero su navi destinate esclusivamente al noleggio per finalità turistiche, fino a 3000 GT (gross ton); oppure come comandante su navi da diporto fino a 500 GT (anche in noleggio, o destinate esclusivamente al noleggio per finalità turistiche). Per il periodo di 36 mesi di addestramento sarà consentito l’imbarco anche su imbarcazioni maggiori di 15 metri di lunghezza, anche non adibite al noleggio.
Il Capitano del diporto può imbarcare: come primo Ufficiale di coperta su navi da diporto, anche adibite al noleggio, o su navi destinate esclusivamente al noleggio per finalità turistiche, senza alcun limite di stazza; oppure come comandante su navi da diporto inferiori a 3000 GT, anche adibite al noleggio, o su navi destinate esclusivamente al noleggio per finalità turistiche sempre inferiori a 3000 GT. Per l’addestramento sono previsti 12 mesi di imbarco in qualità almeno di Ufficiale di coperta di grado inferiore al primo a bordo di navi da diporto, anche adibite al noleggio, o di navi destinate esclusivamente al noleggio per finalità turistiche.
Il Comandante del diporto può comandare navi da diporto, anche adibite al noleggio, o navi destinate esclusivamente al noleggio per finalità turistiche, senza alcun limite di stazza, dopo un periodo di addestramento di ulteriori 24 mesi almeno primo ufficiale di coperta su navi di stazza uguale o maggiore di 500 GT.
Per tutti i titoli STCW l’addestramento obbligatorio potrà essere effettuato sia su unità a noleggio, sia su unità in uso privato. Infine per l’Ufficiale di navigazione e il Capitano sono introdotte alcune funzioni alternative al periodo di imbarco obbligatorio ai fini del rinnovo del certificato: pilota del porto, ormeggiatore, ispettore di organismi di classifica, comandante impiegato presso cantieri navali per le prove tecniche di navigazione.
Il testo introduce anche l’Ufficiale di navigazione del diporto di 2a classe, la nuova figura figlia di un percorso formativo qualificante, ma proporzionato al noleggio domestico di imbarcazioni da diporto, per il quale sono richiesti i corsi: di sicurezza personale e salvataggio per la navigazione d’altura, antincendio di base, primo soccorso (BLS), oltre al conseguimento del certificato di Radio operatore Short Range (SRC).
Per conseguire il titolo è necessario aver compiuto 18 anni di età, essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado, aver sostenuto, con esito favorevole, un esame teorico e pratico. Il nuovo titolo professionale semplificato avrà validità di 10 anni. Sono attesi a breve i provvedimenti con il programma di esame e quello del corso di sicurezza personale e salvataggio.
Fonte: salonenautico.com e trasporti-italia.com.